La mano delle toghe

Silvio Berlusconi, Salvini e Renzi, "successo tutto in un mese". La voce: li fanno fuori per via giudiziaria

Giulio Bucchi

C'è un'ombra su Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, ed è ancora una volta giudiziaria. Secondo un inquietante retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale, "l'elemento più negativo dell' attuale equilibrio di governo, è che tutta la magistratura interventista dagli eredi di Magistratura democratica ai giustizialisti di Piercamillo Davigo ora abita sotto lo stesso tetto. Secondo Minzo, lo stesso Renzi lo avrebbe ammesso coi suoi fedelissimi di Italia Viva: "Questo è un problema". Il tetto è quello del governo di Pd e M5s, e "non per nulla - suggerisce sibillino Minzolini - in un mese sono finiti nel mirino dei magistrati Salvini (tangenti russe), Renzi (finanziamenti alla sua fondazione) e Berlusconi (attentati mafiosi)".   Leggi anche: "Il patto segreto Renzi-Di Maio". Il nemico comune è Conte Il frutto politico di questo "riallineamento" dei pianeti è la tentazione, o forse "l'illusione" che guida le mosse del segretario dem Nicola Zingaretti, "la stessa illusione che lo aveva portato in un primo momento a dare il suo ok al leader della Lega per le elezioni ad ottobre", spiega Minzolini. Diventare cioè lui, Zingaretti, l'antagonista unico di Salvini, "un'ipotesi suicida" perché "potrebbe poggiarsi solo su un'alleanza strutturale con i grillini". Con un aiuto da parte delle toghe.