Gli scheletri nel Pd

Otto e mezzo, Matteo Renzi fa il nome e lascia la Gruber di sasso: "Chi fu nel 2014 a propormi come premier"

Giulio Bucchi

Grosse sorprese a Otto e mezzo. Ospite di Lilli Gruber, il leader di Italia Viva Matteo Renzi fa saltare sulla sedia la padrona di casa rivelando in diretta un retroscena sulla sua rapidissima scalata a Palazzo Chigi. "Ricordiamo chi è stato nel febbraio 2014 a propormi come Presidente del Consiglio". Il nome è di quelli beffardi e clamorosi: "Fu Roberto Speranza". Sì, proprio l'allora capogruppo Pd alla Camera, bersaniano, uscito poi polemicamente dal Pd renziano dopo aver di fatto favorito la pugnalata di Renzi al premier incarica Enrico Letta. Una versione che sfata la vulgata del Renzi pugnalatore e traditore.  Leggi anche: "Non mi sembra normale". Salvini demolisce il renziano Marattin I tempi cambiano, come le posizioni politiche e le alleanze. E infatti, dopo la scissione dai dem finita nella deludente avventura di Mdp-LeU, Speranza è tornato al governo niente meno che come ministro della Sanità proprio grazie all'apertura al M5s del "nemico" Renzi, che qualche giorno dopo ha a sua volta mollato il Pd per fondare il suo partito. Se vi è venuto un certo mal di testa, è comprensibile: è la sinistra italiana, bellezza.