Il retroscena
Silvio Berlusconi, rivolta in Forza Italia: "Il 19 ottobre in piazza con Salvini", l'ultima grana azzurra
Il centrodestra prova a restare unito per cercare di dare una degna opposizione al governo giallo-rosso ma resta tesissimo il clima, soprattutto dentro Forza Italia, in vista della manifestazione del 19 ottobre già annunciata da Matteo Salvini dopo la nascita del Conte bis. Le chat del Coordinamento romano, riporta Il Tempo in un retroscena, rivelano come gli azzurri somiglino in questo momento alle Forze Armate italiane dopo 18 settembre del 1943: senza ordini e con il rischio di sbandarsi. "Io il 19 ottobre vado in piazza», come ha scritto perentorio nella chat del Coordinamento romano di FI, Maurizio Gasparri: "Pensare positivo, agire positivo, pensare centrodestra, agire centrodestra". In molti la pensano come Gasparri. Francesco Giro, da sempre vicino al Cavaliere, ha provato a mediare ma anche lui sembra intenzionato a manifestare: "Concetto chiaro e condiviso da molti: portate le bandiere", il suo invito. Ma avverte: "Lui è inimitabile, non imitiamo ma sorprendiamo". "Sì", gli risponde Gasparri, "ma non anneghiamo per non imitare. Leggi anche: Si mette male per Berlusconi. I suoi puntano a un altro big: schiaffo a Salvini e Meloni Di fatto l'immobilismo del Cav innervosisce gli azzurri. "Tajani viene penalizzato dall'essere vicepresidente", confida una fonte azzurra, "e un vice di fatto non decide nulla. Berlusconi è ormai stanco e anche l' età non lo aiuta. In queste condizioni rischiamo di non sopravvivere". Parole pesanti, che dimostrano come la manifestazione leghista del 19 ottobre, potrebbe rivelarsi uno snodo importante per la leadership del Cavaliere all'interno del partito azzurro.