soluzioni alternative
Luigi Di Maio e Davide Casaleggio nel mirino, rivolta 5 Stelle: rivogliono Beppe Grillo
Il clima all'interno del Movimento 5 Stelle non è dei migliori. Non bastavano i 70 parlamentari pronti a far fuori Luigi Di Maio come capo politico, ora i grillini se la prendono anche con Davide Casaleggio. Nel mirino la presenza del figlio del fondatore all'Onu, che andrà lì nelle vesti di una persona qualsiasi, allontanando l'ipotesi di un conflitto di interesse (essendo lui il proprietario dell'associazione Rousseau). Una visita a New York - spiega Repubblica - che non viene vista di buon occhio non solo dal centrodestra e dalla Lega, ma anche dai loro stessi alleati. Sono in tanti a mettere i bastoni tra le ruote, dagli ex ministri e sottosegretari fatti fuori dalla squadra di governo passando per la sinistra interna che si aspettava maggiori riconoscimenti vista l'alleanza coi dem; senza dimenticare i nostalgici della Lega e i contrari conclamati (vedi Alessandro Di Battista) all'accordo col Pd. Per questo la cerchia ristretta di fedelissimi del ministro sta lavorando ad un piano per "democratizzare" il Movimento e che dovrebbe essere presentato a Napoli il 12 e 13 ottobre. Leggi anche: Paolo Becchi e i sospetti su Casaleggio: "Ma abbiamo ancora un governo?" L'idea - prosegue il quotidiano - è quella di allargare la direzione ad altre 12 persone, si chiameranno "facilitatori". Ognuno avrà una materia di competenza e dovrà curare i rapporti con il governo e allo stesso tempo coi territori. Ci si potrà candidare su Rousseau per ricoprire la carica - saranno esclusi membri del governo e i capigruppo di Camera e Senato - e sempre sul portale made in Casaleggio si voteranno le cariche. Ma per molti non basterà solo questo. Lo stesso presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, propone di ridare ufficialmente nuova centralità al garante Beppe Grillo, affiancandolo "nel suo lavoro da un Comitato di garanzia, tre consiglieri scelti da lui". Un ritorno alle origini per ridare vita a un Movimento in totale confusione.