Il retroscena
Cinque Stelle e Pd, le riunioni riservate di Luigi Di Maio e Dario Franceschini. Alleati separati in casa
Il Movimento 5 stelle riuscirà a mantenere l'alleanza con il Pd superando la formula del contratto? Certo, ha recuperato a Palazzo Madama il voto dei senatori grillini dissidenti (Paola Nugnes, Martelli, De Falco), ma ora dovrà trovare il modo di trovare intese con gli alleati riducendo le tensioni. I due partiti al momento tengono riunioni separate, come riporta il Messaggero in un retroscena. "Attivare tutti i canali di dialogo" è l'obiettivo di Dario Franceschini che chiede agli otto ministri del Pd di coordinarsi "il più possibile" con gli alleati e di riferire personalmente contrasti non risolti. Luigi Di Maio fa la stessa cosa. In serata, ieri 9 settembre, dopo la fiducia a Conte, si è incontrato con i capigruppo dei tre partiti, D'Uva, Delrio e Fornaro, per iniziare a discutere dei tempi del taglio dei parlamentari. Leggi anche: "Sì, lo decide lui...". La Serracchiani sputa su Salvini e la piazza, Garavaglia la ammutolisce in diretta Di Maio dovrebbe riunire i suoi ministri domani 11 settembre alla Farnesina per discutere dei sottosegretari, mentre Franceschini a Palazzo Chigi ha un suo ufficio con cui si vede con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Fraccaro e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Inca.