All'opposizione
Matteo Salvini, lo scenario inimmaginabile: "Ci sta già facendo un pensiero". Clamorosa poltrona alla Lega?
Affila le armi, Matteo Salvini, e si prepara a picconare dall'opposizione "il governo delle poltrone" di Pd e M5s. Secondo un retroscena della Stampa, il leader della Lega "sta facendo un pensierino sulla poltrona della presidenza del Copasir, il comitato di controllo dei servizi segreti, lasciato libero da Guerini diventato ministro della Difesa". Scenario suggestivo e clamoroso, ma forse un po' troppo ottimistico: il Copasir per convenzione è assegnato all'opposizione (dal 2013 al 2018, per esempio, è finito proprio a un leghista, Giacomo Stucchi) ma è anche vero che sulla testa di Salvini e della Lega pende sempre il Russia-gate, già strumentalizzato a dovere da dem e grillini. Improbabile, dunque, che possano premiare con una poltrona così delicata proprio il Carroccio considerato pappa e ciccia con Vladimir Putin. Plausibile invece che Pd e M5s scelgano un esponente delle altre due "opposizioni", Forza Italia o Fratelli d'Italia. Leggi anche: "Proprio un bell'inizio". Salvini sconcertato, bombarda Pd e M5s Ma la battaglia di Salvini proseguirà in ogni caso fuori dal Parlamento: lunedì manifestazione in piazza a Montecitorio mentre la Camera voterà la fiducia al governo giallorosso, il 15 settembre il palco di Pontida. Poi, spiega ancora la Stampa, l'assalto al vero nuovo nemico pubblico leghista, il Movimento 5 Stelle. Di Maio agli Esteri è un "miracolo delle poltrone e della sopravvivenza", i grillini "sono morti, diventeranno una costola della Boldrini e di LeU". Per abbatterli, l'ex ministro degli Interni punterà tutto a una campagna mirata al Sud, per rubare voti nell'ultimo bacino elettorale rimasto ai 5 Stelle. Come? Strutturando ancora di più la Lega in Meridione, e scatenando in piazza i 7 ex ministri leghisti, che dovranno ricordare agli elettori del Mezzogiorno il "tradimento" dei loro leader grillini.