Nemico pubblico
Matteo Salvini cancellato dal Viminale. Il vero biettivo di Conte e Pd: con chi lo vogliono sostituire
Obiettivo: cancellare Matteo Salvini dal Viminale. Secondo il Corriere della Sera, il primo compito che si sono dati Pd e M5s è quello di "riportare a velocità di crociera una macchina complessa e delicata che negli ultimi 15 messi è stata lanciata al massimo di giri sul terreno della comunicazione e della gestione dei vertici dei vari dipartimenti". Cosa significhi questa formula un po' burocratese non è chiarissimo, ma può aiutare a decifrarla la strategia sul nome da piazzare a capo del Ministero degli Interni. Politico o tecnico? Uno dei favoriti è Marco Minniti, il predecessore di Salvini che ha sdoganato a sinistra la parola "sicurezza" e lotta all'immigrazione, pur con risultati in chiaroscuro. Sempre del Pd è l'altro papabile Ettore Rosato, già ex sottosegretario e con lunga esperienza al Copasir. Leggi anche: Il golpetto di Di Maio al Viminale. Cos'è successo l'1 agosto, prima della crisi I dem gradirebbero rimettere le mani sul sistema dell'accoglienza, ma il premier incaricato Giuseppe Conte per non prestare troppo il fianco alla prevedibile campagna "contro" che Salvini e Lega scateneranno nei prossimi mesi vorrebbe scegliere un "tecnico". In prima fila il prefetto Alessandro Pansa, già capo della polizia e direttore del Dis (Dipartimento per le informazioni e la sicurezza) dal 2016 al 2018, grande conoscitore del "dossier Libia", spiega il Corsera, e per questo nelle ultime ore la sua candidatura pare aver scavalcato quella dell'attuale capo della Polizia Franco Gabrielli e dell'ex capo di gabinetto di Minniti Mario Morcone, ora direttore del Consiglio italiano rifugiati.