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M5S, Barillari: "Ho rifiutato l'offerta di entrare nella Lega"

AdnKronos

Roma, 29 ago. (AdnKronos) - di Roberta Lanzara "Ho ricevuto un paio di giorni fa un'offerta di entrare nella Lega ma la ho rifiutata. La proposta è arrivata dal capogruppo del Carroccio in Regione, quando non era ancora sicuro l'accordo Pd-5S". A raccontarlo all'Adnkronos è il consigliere regionale del Lazio per il Movimento Cinque Stelle, Davide Barillari. Quindi il Grillino, spiegando le ragioni del suo diniego ad Orlando Tripodi, afferma: "Non si può lasciare una forza politica per entrare in un'altra come fanno alcuni. Io sto riflettendo se dimettermi, se lasciare il Movimento uscendo definitivamente dalla scena politica.Ma mi consigliano di aspettare e restare per avere un ruolo critico". Determinante per la decisione di Barillari sarà la votazione sulla piattaforma Rousseau: "Io credo molto nel voto online, perché siamo l'unica forza politica che ascolta i suoi elettori e nei momenti chiave coinvolge la base". Quindi Barillari sottolinea: "Se fosse basato su blockchain (che rappresenta la garanzia della sicurezza del voto elettronico e che già da tempo è un ulteriore sistema a cui punta il Movimento), se fosse trasparente in ogni sua fase e verificabile, cosi' come se fosse su un server pubblico...sarebbe la garanzia della totale indipendenza, affidabilita' e sicurezza". "Una cosa è certa - mette in rilevo il consigliere - L' accordo di Governo influenzerà pesantemente l'attività in tutte le regioni ma in particolare nel Lazio perché Zingaretti è Governatore", spiega il consigliere". Poi solleva le questioni: "Influenzerà in meglio o in peggio? Lo vedremo. Boccerà qualsiasi cosa che propone il M5s come ha fatto per 6 anni? I suoi yes-men seduti in consiglio regionale, per 8000 euro netti al mese, bocceranno ancora le nostre proposte senza nemmeno leggerle e mentre giocano con il telefonino?". "Zingaretti - ricorda Barillari - ha sempre ostacolato la Raggi. Vediamo se cambia. I rifiuti saranno il primo banco di prova.Poi sarà la volta della sanità, nel Lazio corrotta ed al centro di scandali. Mi domando: A quale costo l'alleanza porterà a risultati?" "Per quanto mi riguarda - afferma il consigliere 5 Stelle - il lavoro contro Zingaretti in Regione comunque continua. Continueremo a stare all'opposizione insieme alla Lega con cui non cambierà il rapporto". "Quanto a me - precisa - il mio riferimento nel Movimento è Di Battista che ha espresso pubblicamente una sua forte perplessità e che mi fa sperare ci sia qualcuno che ha ancora la testa sulle spalle". Poi il consigliere Cinque Stelle preannuncia: "Sto discutendo con altri portavoce del Movimento 5 Stelle a livello comunale, regionale e nazionale per capire cosa si può fare. Con loro abbiamo stabilito data e luogo in cui ritrovarci subito dopo Rousseau". "Non è una scissione - precisa - ma un momento di condivisione di perplessità, finalizzato a capire cosa si può fare in questo momento difficile. Stiamo raccordandoci più o meno tra 190 'portavoci del dissenso', già critici ad esempio in passato sulla scelta vaccini e sul 5g. Vediamo - conclude - chi aderirà alla riflessione".