politica

Di Maio detta la linea: "O si fa come diciamo noi o salta tutto"

AdnKronos

Roma, 23 ago. (Adnkronos) - "Per noi contano i temi e le proposte, non le poltrone", dice Luigi Di Maio ai suoi, a poche ore dal primo incontro tra le parti per gettare i semi di un possibile governo giallorosso. In sintesi: o il Pd fa come diciamo noi oppure salta tutto, il ragionamento che il capo politico del M5S ha condiviso con gli uomini a lui più vicini, raccontano autorevoli fonti all’Adnkronos. Questo vale sul premier così come sui 10 punti. "Ho letto che qualcuno del Pd sta ponendo condizioni sul taglio dei parlamentari. Leggo di forni, pizzerie e ristoranti. Non sono nella posizione di chiedere condizioni - è il mood di Di Maio, viene raccontato da chi gli ha parlato in queste ore - Il taglio va fatto senza contro-condizioni. Deve entrare nel calendario di settembre. Ed è solo il primo dei punti che si dovranno discutere. Siamo la forza politica di maggioranza relativa. Zingaretti mi dovrà dare garanzie su questo, garanzie che ancora non ha dato, altrimenti non si va avanti". Intanto il capo politico M5S non ha ancora chiuso la porta alla Lega. Anche se il più grande scetticismo di Di Maio sul Carroccio è proprio il tema Ambiente. "Inceneritori e nucleare no, non esiste. E' inutile che Salvini apra se poi va a dire in giro che vuole le trivelle", ha ribadito Di Maio a più riprese. Il Pd continua a chiedere al M5S di parlare di unico forno, perché sono spaccati internamente e Zingaretti vuole essere legittimato, la certezza che dà forza ai 5 Stelle. Su questa debolezza, il M5S alza la posta e affina la tattica. Un Movimento, viene assicurato, mai stato così unito e compatto. Anche il post di Alessandro Di Battista, viene spiegato dai beninformati, era coordinato.