Abbraccio letale

Paolo Becchi, terribile sospetto: "Beppe Grillo non aspettava altro". Scambio osceno Pd-M5s: Prodi al Colle

Giulio Bucchi

La crisi tra Lega e M5s finirà nel peggiore dei modi possibili. Non solo un governo giallorosso tra grillini e Pd, ma pure "di legislatura", con l'obiettivo di durare addirittura fino al 2022, quando a febbraio il Parlamento sarà chiamato ad eleggere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E oggi, con buon anticipo, il favorito per salire al Colle sembra proprio uno dei burattinai dell'inciucio: Romano Prodi.  Leggi anche: "Solo Soros ha fatto altrettanto". Becchi smaschera il vero burattinaio della crisi Ne è convinto Paolo Becchi, secondo cui l'uscita del Professore ed ex premier sul "governo Orsola", traducibile in un patto tra chi ha votato a Strasburgo la nuova presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen (con l'ipotetico appoggio, dunque, anche di Forza Italia), non è era altro che "l'ancora di salvataggio" che Beppe Grillo aspettava. E il guru l'ha raccolta prontamente, ordinando ai suoi uomini a 5 Stelle a Marina di Bibbona di scaricare Matteo Salvini e abbracciare i dem. L’ uscita di Prodi è l’ancora di salvataggio che Grillo aspettava. Ora tutto può essere preparato per il grande inciucio del nuovo governo di legislatura e che avrà come compimento Prodi al Quirinale.— Paolo Becchi (@pbecchi) August 19, 2019