Il premier non molla
Giuseppe Conte, il cavillo che può ribaltare tutto: "Niente sfiducia formale, così poi..."
La "prassi" potrebbe salvare Giuseppe Conte. La partita della crisi e della sfiducia si gioca su sottilissimi "bizantinismi" politici. Oggi alle 18 in Senato si deciderà se dare vita a una sessione d'aula il 20 agosto, a norma dell'articolo 105 del Regolamento, "sulle comunicazioni del Governo" e aprire "un dibattito a sé stante", come richiesto da Pd e M5s. Se vincerà questa mozione (maggioritaria) il premier martedì prossimo potrebbe come spiega il Fatto quotidiano "comunicare la sua intenzione di riferire al Presidente della Repubblica quanto emerso dal dibattito". Leggi anche: "Può farcela". Salvini gode: occhio ai numeri, l'incubo di Ferragosto di Pd e M5s In questo modo, insinua la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini, "il presidente sale al Colle senza aver ricevuto la sfiducia e questo può aprire la strada a un Conte-bis". Senza sfiducia formale, "Conte potrebbe essere anche reincaricato dal Capo dello Stato, anche solo per un giro che ne constati l'impossibilità di formare un governo e quindi permettendogli di guidare il Paese alle urne. Oppure per altro". Ad aiutare Conte anche l'agenda internazionale: il 24 agosto ci sarà in Francia il vertice del G7 "e mandare un premier dimezzato dalla sfiducia può essere un'opzione poco apprezzata dal Quirinale".