Verso il voto

Matteo Salvini, simulazione dei collegi di Youtrend: se si allea con Berlusconi...

Maria Pezzi

Nelle mappe di AGI/YouTrend, realizzate in base alle simulazioni sui seggi di Camera e Senato elborate giovedì sera, la Lega è pigliatutto nel risiko dei collegi uninomimali, che si tingono dei colori del Carroccio da Nord a Sud. Se la legge elettorale non sarà modificata, infatti, i partiti dovranno scegliersi degli alleati per formare coalizioni competitive poichè, come è noto, con il Rosatellum oltre un terzo dei seggi (il 36%) sia alla Camera che al Senato è assegnato in collegi uninominali maggioritari, dove viene eletto il candidato (di coalizione) che prende anche solo un voto in più degli avversari. Per approfondire leggi anche: Salvini, parole raggelanti su Berlusconi Come si legge su Il Tempo, se possiamo dare per certo che il Movimento 5 stelle si presenterà nuovamente da solo e senza alleati, e che il Pd proverà ad allearsi con altre liste minori di centrosinistra, le incognite riguardano il centrodestra. Non è chiaro cosa deciderà Matteo Salvini, che per ora non scopre le care e dice che di alleanze parlerà solo quando sarà stata fissata la data delle elezioni. Il leader della Lega potrebbe scegliere la corsa solitaria, puntando a massimizzare il voto strategico in uno scenario «Lega contro tutti», potrebbe puntare a riproporre la stessa coalizione di centrodestra delle Politiche 2018 con Forza Italia e Fratelli d' Italia.  Secondo Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend, «qualora Lega, Fratelli d' Italia e Forza Italia si presentassero uniti alle prossime elezioni, la coalizione si affermerebbe come la forza dominante nella quasi totalità del Paese, e con margini molto ampi.  Se la Lega dovesse invece costituire un «fronte sovranista» con Fratelli d' Italia, i due partiti secondo Pregliasco «otterrebbero una prevalenza molto netta in quasi tutto il Nord e in buona parte del Centro -Sud. In Sicilia vi sarebbe però - osserva il fondatore di YouTrend - una maggiore diffusione di collegi vinti dal M5s, mentre diverrebbero contendibili alcuni collegi tra Calabria e Basilicata e buona parte della Campania. Inoltre, sarebbero collegi swing anche quelli intorno a Roma e quelli tra la Toscana e l' Emilia Romagna. Il Pd, invece, avrebbe ottime chance di mantenere qualche collegio uninominale nei collegi centrali di Torino e Milano». Se, infine, la Lega corresse da sola Pregliasco osserva: «Con i sondaggi attuali riuscirebbe a conquistare la grandissima parte dei collegi nel Nord e nel Centro Italia. Il Sud diventerebbe un vero campo di battaglia, nel quale il Movimento 5 stelle potrebbe dire la sua dividendosi i collegi uninominali con la Lega (in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna). Dei tre scenari questo è chiaramente quello che può rappresentare le maggiori incognite per quanto riguarda i collegi uninominali.   Insomma, se riprende Berlusconi, le cifre sono chiare.