Disfatta

Tav, Luigi Di Maio ha perso le parole e condivide il pensiero di Beppe Grillo

Maria Pezzi

Luigi Di Maio si conferma un personaggio di scarso spessore. Come si dice in questi casi, quando il gioco si fa duro... Il vicepremier nel momento più difficile per la Tav e la crisi di governo usa le parole di Beppe Grillo, ovvero dell'ala movimentista M5s, lo stesso grillo che lo ha più volte contestato nelle ultime settimane. Un segnale di resa, pronto a cedere ruolo di capo politico? Ecco cosa ha scritto Beppe Grillo poco fa su Facebook, ripostato da Di Maio senza alcun commento da parte del vicepremier. "La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il MoVimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, il Movimento No TAV e sopratutto tradito e deluso Alberto Perino". "Tradire", prosegue il fondatore del Movimento 5 Stelle, "anche se non è un termine di moda, significa qualcosa come passare dalla parte dell’avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l’occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola".  "Non avere la forza numerica per bloccare l’inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene. Il mainframe che vuole la TAV come feticcio di un sole dell’avvenire lo conosco bene, ma non avrei mai immaginato che lei avrebbe provincializzato, anche cerebralmente, la lotta contro queste opere inutili e dannose". Prosegue Grillo: "In Val di Susa ho rimediato un candelotto in faccia e 4 mesi di condanna, ma il peggio è essere stato al fianco di uno che oggi (solo per il fatto che questo è un paese democratico) mi da del traditore. Questa è una delusione, non perché abbiamo mai mangiato insieme, piuttosto per averla così sopravvalutata. I suoi sforzi per insultare me ed il movimento, con tarda pacatezza, esprimono la dinamicità di un fermacarte, incapace di farsi delle nuove domande, mentre l’avversario ha già cambiato pelle moltissime volte". Per approfondire leggi anche: Tav, il senato boccia la mozione del M5s