Attacco

Matteo Salvini, l'affondo di Alessandro Sallusti: "Zingarata? Il problema sono gli insuccessi"

Maria Pezzi

"Non ci preoccupano le sferzanti parole di Matteo Salvini sulla rom e ong, ma il fatto che non sono accompagnate da successi politici". Lo scrive Alessandro Sallusti su Twitter commentando le espressioni di Salvini come "zingaraccia" e "mi sono rotto le palle". Per il direttore del Giornale poca cosa. E si domanda: "C'è un modo per abbinare schiettezza popolare e benessere per il popolo? A occhio sì: mollare i Cinque Stelle". In sostanza Sallusti dice che perdonerebbe volentieri il turpiloquio di Salvini se esso fosse accompagnato dai fatti. "Non ci preoccupano", scrive nell'editoriale di oggi - venerdì 2 agosto - del quotidiano, "le sue parole sferzanti bensì il fatto che non sono accompagnate da successi politici: gli immigrati continuano a sbarcare, la crescita è a zero, le aziende sono mediamente in crisi, le tasse salgono, la magistratura continua allegramente a fare il bello e il cattivo tempo". Leggi anche: Alessandro Sallusti avverte Salvini sui rubli Quindi la conclusione: "C'è un modo per abbinare schiettezza popolare e benessere per il popolo? A occhio sì, ed è mollare i Cinque Stelle e mettersi in proprio (o con chi vorrà). Perché, per stare in tema, di questa zingarata (leggi: di questo governo), ne abbiamo avuto a sufficienza". Non ci preoccupano le sferzanti parole di @matteosalvinimi sulla rom e ong, ma il fatto che non sono accompagnate da successi politici. C'è un modo per abbinare schiettezza popolare e benessere per il popolo? A occhio sì: mollare i Cinque Stelle... ➡️ https://t.co/Ma8dW3AdQD pic.twitter.com/x4hNaAwSNQ— Alessandro Sallusti (@alesallusti) August 2, 2019