Legittimi sospetti

Silvio Berlusconi sulle faide in Forza Italia: "Se c'è dietro lo zampino di Salvini e Meloni?"

Davide Locano

L'ultima avventura di Silvio Berlusconi si chiama L'Altra Italia. "Non parliamo di fondare un nuovo partito, ma di creare una federazione tra soggetti di centro-destra, liste civiche, personalità o associazioni che si ispirano alle idee e ai valori liberali e cristiani e alle tradizioni democratiche e garantiste della civiltà occidentale", spiega in un'intervista a Il Giornale. E ancora: "Di quest’area politica Forza Italia è parte costituente essenziale ma non intende assumere alcun ruolo egemonico. Ciascuno potrà dare il suo contributo di idee e di energie e si vedrà riconosciuta pari dignità". Quando gli chiedono se c'è già qualcuno che ha aderito al nuovo progetto, Berlusconi risponde: "Sono contento che già poco tempo dopo la nostra uscita molte realtà politiche e civiche e personalità di primo piano abbiano risposto positivamente al nostro appello. Altri si sono interessati e ci raggiungeranno: siamo solo all’inizio di un percorso. È il segno che c’è una grande voglia di darsi da fare per liberare l’Italia da questa situazione assurda e disastrosa". Leggi anche: "Ora basta, è un violento": Berlusconi durissimo contro Toti Dunque, si parla di Giovanni Toti e della sua battaglia per le primarie aperte: perché sta facendo tutto ciò? "Deve chiederlo a lui. Io noto che quel tipo di strumento non lo utilizza nemmeno più il Pd, che non farà le primarie per le prossime elezioni regionali. Quando il Pd l’ha usato abbiamo visto di tutto: cinesi in coda alle urne, i peggiori amministratori locali mai eletti ed altro ancora. Giusto ricorrere al voto per la scelta dei soggetti a cui affidare delle responsabilità, ma gli elettori dovranno essere solo gli iscritti a Forza Italia". Altro passaggio interessante è quello in cui si parla delle tensioni in Forza Italia: viene chiesto al Cavaliere se, come sostengono alcuni, possa esserci dietro lo zampino destabilizzante di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. "Non credo - risponde sornione Berlusconi, che non esclude categoricamente l'ipotesi -. Le tensioni sono normali soprattutto ora che le urne si avvicinano. Ma tranne qualche piccola incomprensione sulle liste per le Europee, che peraltro non hanno portato fortuna a chi le ha fatte, i rapporti con gli altri partiti del centro-destra sono buoni. Il centro-destra unito del resto - sottolinea - è l'unica alternativa possibile per ottenere con certezza la maggioranza e vincere ogni tipo di elezione, regionale o nazionale che sia. Senza di noi non esisterebbe un progetto di governo di centro-destra, ma soltanto una proposta di destra-destra", conclude Berlusconi.