Retroscena
Silvio Berlusconi fa fuori Giovanni Toti: Lega, il piano del governatore
Per Giovanni Toti, coordinatore di Forza Italia e coscienza critica del partito, è il momento del fatidico bivio. Il governatore della regione Liguria è vicino all'addio proprio nelle ore in cui Silvio Berlusconi - si legge su Il Giornale - prova a sparigliare mettendo in campo la proposta di creare un nuovo soggetto dei moderati, in grado di aggregare e chiamare a raccolta realtà finora non coinvolte nell' agone politico. "Senza primarie le mie dimissioni sono sul tavolo. La farsa è durata troppo", dice nel corso di una diretta Facebook. "Ho accettato la carica di coordinatore per andare a elezioni primarie aperte, se questo non sarà possibile non intendo essere complice della disfatta di una storia gloriosa. Non sarò complice di chi non vuole cambiare niente. Ho accettato l' incarico perché faceva parte di un grande processo di cambiamento che doveva partire a giugno e concretizzarsi a ottobre. Tutto questo è diventato qualcosa di eversivo, di primarie non se ne può parlare". La speranza, da quanto filtra dagli uomini vicini al governatore ligure, è che Mara Carfagna decida di essere davvero "protagonista di un cambiamento e non strumento della conservazione" e possa costituire un asse con Toti. Lui non lascerebbe subito il partito, "meglio costruire da dentro". I totiani, però, si considerano di fatto fuori, pronti a stringere una alleanza di ferro con i sovranisti del centrodestra, ovvero con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Per approfondire leggi anche: Silvio Berlusconi vuole il voto: "Il governo si dimetta"