Tutto chiaro?

Matteo Renzi, lo sfogo che conferma la data del voto: "Il Pd mi censura e fa fuori i miei. A settembre..."

Davide Locano

Sabato scorso, primo pomeriggio. L'aneddoto svelato da Augusto Minzolini su Il Giornale ha come protagonista assoluto Matteo Renzi, l'ex premier messo ai margini dal Pd e che si batte senza indugi contro qualsiasi accordo col M5s. E sabato scorso, rivela Minzolini, l'ex segretario dem avrebbe pronunciato parole piuttosto definitive. Al centro sempre la possibile intesa coi grillini: "Quelli (ovvero i vari Franceschini, Zingaretti, Gentiloni, ndr) lo vogliono fare davvero l'accordo con i grillini. E io non posso accettarlo", avrebbe premesso un Renzi indignato. "Del resto - riprende - hanno dato l'incarico di responsabile per le istituzioni a uno che al referendum sulle riforme costituzionali si è schierato per il No. Al dipartimento lavoro hanno messo un avversario del Job Act. Ancora: stanno facendo fuori i miei come Faraone in Sicilia. E addirittura mi impediscono di parlare". E dopo aver elencato una serie di fatti, non congetture, Renzi avrebbe sbottato: "Che ci sto a fare qui? A settembre me ne vado", avrebbe assicurato l'ex premier. E Minzolini nota come l'addio cadrebbe con tempismo perfetto per il lancio di un nuovo partito che, stando agli ultimi boatos parlamentari, dovrebbe affrontare la prima prova del voto nella prossima primavera. Leggi anche: Pd, la confidenza della Boschi a Franco Bechis