Rissa
Matteo Renzi, la deputata FdI lo accusa per la morte del Carabiniere: un caso politico, "ora si dimetta"
"Una parlamentare della destra mi ha accusato di essere responsabile politico e morale dell'omicidio di Mario Cerciello Rega. L'Italia si deve stringere intorno all'Arma e alla sua famiglia. Le persone perbene devono chiedere le dimissioni degli sciacalli". Matteo Renzi replica alle accuse di Maria Teresa Baldini, esponente di Fratelli d'Italia. La deputata, infatti, ha in un qualche modo addebitato all'ex premier la responsabilità per la morte del carabiniere ucciso a Roma. E così i Comitati di azione civile 'Ritorno al futuro', su proposta di Elena Bonetti (componente della segreteria del Pd), hanno avanzato una petizione online affinché la Baldini si dimetta. Leggi anche: Carabiniere ucciso a Roma, Salvini contro l'insegnante che esultava: "Vomitevole" Nel testo si legge: "Il 26 luglio un giovane servitore dello Stato è stato assassinato da un turista americano mentre svolgeva il suo lavoro al servizio dello Stato. Nelle prime ore dall'accaduto, una deputata di Fratelli d'Italia ha l'indecenza di strumentalizzare il drammatico assassinio individuando senza prove i colpevoli in due migranti e attribuendo la responsabilità 'morale e politica' dell'accaduto a Matteo Renzi, chiedendo che 'i responsabili politici - di cui uno abita sui colli Fiorentini - siano processati non solo dalla storia ma anche dalla giustizia'". E ancora: "Un carabiniere viene ucciso. Anziché stringersi nel cordoglio e schierarsi contro la violenza, questa deputata dà prova di sciacallaggio meschino e indecoroso". Insomma, dal mondo renziano arriva la richiesta di dimissioni. Intanto la vicesegretaria del Partito democratico, Paola De Micheli, denuncia quella che definisce l'ondata d'odio che si sarebbe scatenata nelle ultime ore: "Ne faremmo a meno ma non possiamo non denunciare la solita centrale d'odio sui social che, a poche ore dal terribile omicidio del giovane carabiniere a Roma, ieri si è messa in moto aizzata dai soliti politicanti della destra estrema italiana come Matteo Salvini e Giorgia Meloni".