Lo scontro azzurro

Pdl, si va alla contaAlfano riunisce le colombeUltimo incontro con Silvio

Lucia Esposito

Meno tre giorni alla resa dei conti nel Pdl. Il consiglio nazionale di sabato 16 novembre si avvicina e il clima si surriscalda. Lo scontro tra falchi e colombe si fa sempre più forte soprattutto dopo l'intervista di Angelino Alfano a Maria Latella su Sky in cui ha sostanzialmente congelato Silvio Berlusconi. Oggi, martedì 12 novembre, è un giorno importante in vista del congresso. Questa sera Alfano riunirà i sui uomini che metteranno a punto un documento che, di fatto, ufficializzerà le posizioni dei governativi: la scissione dei destini del Cavaliere da quelli del governo, un impegno a rinnovare la fiducia all'esecutivo fino al 2015. La decadenza che si voterà in Senato il 27 novembre prossimo non può avere alcun effetto sulla vita delle larghe intese. Per quanto riguarda i voti, fonti lealiste assicurano di aver raccolto già 82 firme dei 128 membri della direzione nazionale. Pertanto, "le adesioni alla lettera dei filogovernativi possono essere al massimo 46".   L'ultimo incontro - La risposta di Silvio Berlusconi è sempre la stessa ed è stata espressa dal fedelissimo Raffaele Fitto: "Non si collabora, non si può collaborare con chi sta organizzando e si vanta pure, l'assassinio politico del tuo leader che è anche in fondo qualcosa in più per noi, è il pater familias, direbbero i latini, attribuendo a questo termine un carattere affettivo ma anche giuridico". Nel frattempo anche i falchi si danno da fare. Questa sera la pitonessa Daniela Sanantché incontrerà centocinquanta under 25 che vogliono fare politica. Inizialmente Silvio Berlusconi aveva pensato di partecipare all'incontro, ma poi forse anche dopo il pranzo di Arcore dove da sempre prevalgono i consigli delle colombe (i figli, Gianni Letta, Fedele Confalonieri)  ha deciso di non presentarsi. Potrebbe invece esserci un ultimo incontro con Angelino: l'ultimo confronto prima della spaccatura. Un estremo tentativo di salvare la compattezza del partito che, stando alle indescrizioni, sarebbe ormai destinato alla spaccatura. “Noi confidiamo e speriamo sempre  che il nostro movimento politico resti unito e siamo consapevoli che   il presidente Berlusconi sia vittima di una grave ingiustizia   giudiziaria. Il presidente Berlusconi si è comportato sempre come   uomo di Stato, sono convinto che questa sia la linea che più ha premiato e piu continuerà a premiare": lo ha detto Alfano quando è arrivato a Verona per firmare un documento sulla legalità. Per quanto riguarda i numeri, econdo lo statuto, la Direzione nazionale è composta da 128  membri, tutti anche componenti del Consiglio nazionale.