partito diviso
Giovanni Toti: "La pazienza è finita", vicino l'addio a Forza Italia. Chi sono i big che potrebbero seguirlo
"La pazienza è finita", Giovanni Toti lo ribadisce in continuazione durante l'incontro con i suoi sostenitori avvenuto il 24 luglio ai Castelli Romani. L'obiettivo del governatore ligure è ormai chiaro: dire addio a Forza Italia. Senza però prima averle provate tutte. Toti ha così accettato l'invito di Antonio Tajani, che ha convocato per il primo agosto una nuova riunione del Tavolo delle regole. Sembra che il governatore abbia fatto un passo indietro e non ci creda più nella "rivoluzione d'ottobre", che tanto aveva osannato dopo la nomina di "traghettatore del partito di Berlusconi". Proprio quest'ultimo è il motivo per cui Toti vorrebbe lasciare. Il Cavaliere sarebbe infatti restio ai cambiamenti proposti per far rinascere Fi dopo la batosta delle Europee e non solo. A cercare di tenere il partito unito ci pensa la vicepresidente della Camera e le capigruppo Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini. Leggi anche: Toti dice addio a Berlusconi: l'annuncio ufficiale previsto a breve Ma Toti vuole tutto e subito, in particolare quelle primarie che al leader azzurro proprio non vanno giù. E così tesse la sua rete: riapre i canali di dialogo con la leader di Fdi, Giorgia Meloni e con il Capitano leghista Matteo Salvini. All'ultima riunione il governatore non ha perso l'occasione per montare contro i vertici di Forza Italia i suoi seguaci laziali,in primis l'ex presidente del Consiglio regionale Mario Abruzzese. Ha detto che "i nominati che controllano il partito non potranno sperare nelle ferie per farla franca, perché prima che Fi faccia la fine dei dinosauri, o cambia o lo facciamo cambiare". A seguire le ombre di Toti potrebbe esserci il deputato Alessandro Sorte, mentre Stefano Benigni, giovane parlamentare e l'ex segretario Paolo Franco sono ancora indecisi.