Tav, le conseguenze
Alessandro Di Battista, asse con Davide Casaleggio: "Non si governa a tutti i costi", rivolta contro Di Maio
"Nessuno mi ha avvisato del video di Giuseppe Conte sulla Tav e soprattutto questa è la riprova che non si governa a tutti i costi", ha tuonato Davide Casaleggio, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, che pare non aver preso benissimo la decisione del premier sulla Torino-Lione. Dello stesso umore anche Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia: "Noi siamo il M5S e dobbiamo ragionare con la nostra testa. Dapprima sul mandato zero e poi sulla questione Tav a me sembra ci sia un po' di confusione. L'importante sono i valori e non le regole che discendono dai valori. Senza valori siamo privi di identità". Leggi anche: Tav, l'Appendino si dichiara "delusa" da Conte Parole - riferisce Il Messaggero - condivise da una grande fetta del Movimento che in questo momento, per carità di patria, preferisce appunto soprassedere. Alessandro Di Battista si scambia messaggi di fuoco con i parlamentari a lui più vicini, mentre Roberto Fico preferisce non proferire parola. Intanto però la strategia del M5S si sta delineando: criticare sì Conte, ma in maniera molto velata. "Il suo discorso sui costi del no - fanno trapelare autorevoli fonti parlamentari grilline - sembra quello che fanno nel Pd, insomma parole dem". Eppure Luigi Di Maio è ormai rassegnato all'idea che questa benedetta Tav si debba fare. Ecco perché la base (e non solo) spinge per soluzioni drastiche come la rottura con Salvini e la crisi di governo. Un timore che abita anche nelle stanze del giovane capo dei pentastellati. Tanto che su questo punto risponde netto: "Se vogliamo dargliela vinta, va bene. Se non vogliamo tagliare i parlamentari a settembre, apriamo la crisi. Se vogliamo fare in modo che aprendo la crisi ci troviamo un nuovo governo tecnico o politico che comincia a fare non solo opere inutili ma il nucleare o gli inceneritori che non noi non si faranno mai, apriamola pure".