Dal cuore del Nord

Roberto Maroni, fonti riservate: la data (mai uscita prima) di quando si tornerà al voto

Giulio Bucchi

La Lega si spacca in due sul voto anticipato. Il concetto di "crisi di governo", tra gli uomini di Matteo Salvini, è ormai assodato. C'è chi, pessimista, sostiene che da qui al ritorno alle urne ce ne passa: "Matteo sa benissimo che sul Colle si inventerebbero  qualsiasi cosa pur di non darci le elezioni", confida il fedelissimo Igor Iezzi a un deputato Pd, in accordo al retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale. Leggi anche: "Non c'è scadenza". Altro che crisi congelata. Salvini, la bomba di Ferragosto Contemporaneamente, un po' più lontano dal circolo salviniano ma non dal cuore della Lega, l'ex ministro e governatore lombardo Roberto Maroni fornisce un'altra versione: "Si voterà il 7 giugno 2020", assicura. Questo perché, suggerisce Minzolini, "il redde rationem è rinviato alla prossima primavera, sperando che nelle regionali di gennaio l'Emilia rossa diventi verde".