Il governatore del Veneto

Luca Zaia bombarda Conte e governo: "Autonomie, la misura è colma". Nessuno sconto, neanche a Salvini

Giulio Bucchi

"Una presa in giro". Luca Zaia, governatore del Veneto e alfiere della lotta per le autonomie, bombarda il governo senza fare sconti nemmeno alla sua Lega. "Sono trascorsi 636 giorni dal referendum e più di un anno dalla formazione di questo governo, ricordo che non c'è neppure l'alibi di dire che le Regioni non abbiano fatto il lavoro che spettava loro. Di fronte a tutto questo non posso non affermare che questa è una autentica presa in giro e che Conte non può prestarsi a procrastinare ancora". Leggi anche: "Se dicono altri tre no, allora cambia tutto". Salvini contro il M5s, via alla crisi? Dopo l'ennesimo vertice sull'autonomia tenutosi oggi, il governatore sbotta: "Siamo stanchi anche di sentire dire a Conte che lui sarà il garante dell'unità nazionale, un refrain ormai stucchevole - ha aggiunto Zaia -. Se sono davvero convinti che tutto quel che facciamo è contro l'unità del Paese, vadano in Parlamento e modifichino la Costituzione. Siamo in un Paese in cui per alcuni applicare l'articolo 116 terzo comma della Carta costituzionale, la legge fondamentale dello Stato, significa minare le basi della Repubblica". "È allucinante - ha infine concluso - Non siamo più disposti ad aspettare, vediamo dichiarazioni che non c'entrano nulla con l'intesa sull'autonomia. A nome dei 2 milioni 328 mila veneti che hanno votato per il si all'autonomia dico che siamo stanchi, stanchissimi. La misura è colma".