politica

Forza Italia, resta rischio scissione

AdnKronos

Roma, 19 lug. (AdnKronos) - I margini di manovra sono ridotti all'osso. Nonostante il lavorio delle diplomazie, il rischio di scissione interna resta, eccome. Anzi, c'è chi lo pronostica entro l'estate. Ieri sera Mara Carfagna e Giovanni Toti si sono visti in piazza San Lorenzo in Lucina per uscire dall'impasse. I due coordinatori nazionali azzurri, raccontano, proveranno a presentare una proposta di sintesi sulla riforma della democracy interna di Forza Italiaalla prossima riunione del 'tavolo delle regole', che dovrebbe tenersi la prossima settimana. Da consegnare poi a Silvio Berlusconi. Gli sherpa stanno lavorando per definire punti di incontro e trovare il 'lodo primarie', che non faccia saltare il banco, anche perché, sondaggi alla mano, un eventuale strappo del governatore ligure penalizzerebbe soprattutto il partito, portandogli via circa un 2% di consensi. Se ci riusciamo, proviamo a mettere giù una proposta unitaria da portare alla prossima riunione del 'tavolo delle regole', poi decideremo sul da farsi, avrebbe detto ai suoi Toti, consapevole che il tempo di pazientare è quasi scaduto. Il governatore insiste sulla data di convocazione delle primarie in autunno, sulla necessità di nuove regole e il passo indietro dei coordinatori regionali per ricominciare daccapo. Tutte richieste che difficilmente potranno essere accolte. I pontieri mediano, ma pochi scommettono sulla exit strategy per uscire dallo stallo attuale. I 'totiani' sono sempre più scettici, convinti che, anche rinunciando a qualche loro 'paletto', alla fine non si troverà la quadra. L'ultima riunione del 'board a 5' del 10 luglio scorso si è conclusa con una fumata nera e i partecipanti si sono dati almeno 10 giorni per riflettere. I 'totiani' scalpitano, non credono alla mediazione risolutiva, la trattativa è appesa a un filo, già si rincorrono le voci su un nuovo gruppo di parlamentari pronto a seguire subito il governatore ligure, ma si tratta di rumor. Raccontano di un Berlusconi sempre più infastidito dalle liti di pollaio e le fughe in avanti su primarie aperte ai non iscritti. "Lo show down è atteso per la prossima settimana", dice a mezza bocca un big azzurro.