Tic-tac
Giancarlo Giorgetti al Quirinale rinuncia all'Europa: crisi di governo, ore contate
Il fatto che il governo sia agli sgoccioli lo conferma anche la mossa di Giancarlo Giorgetti. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, infatti, ha avuto un colloquio di circa 20 minuti con Sergio Mattarella, nel corso del quale ha spiegato al Capo dello Stato le ragioni per le quali ha rinunciato a qualsiasi ipotesi di candidatura come commissario Ue. Nessuna informazione, ad ora, è trapelata. Eppure il definitivo passo indietro di Giorgetti va inquadrato nelle tensioni, ormai completamente fuori controllo, tra Lega e M5s. Già retroscena di stampa in mattinata, infatti, riferivano di come il M5s, dopo la rottura sul voto a Ursula van der Leyen, non avrebbe sostenuto Giorgetti in Europa. Meglio rinunciare, dunque. Anche perché la situazione, in Italia, è drammatica. Non solo le accuse e gli insulti tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ma anche la decisione di quest'ultimo di disertare il Consiglio dei ministri di domani, venerdì 19 luglio, e di disertare anche il vertice sull'autonomia. Qui sta crollando tutto e qui, dunque, è meglio restare. Leggi anche: "Vendetta di cosa?". Maglie, furia contro il M5s per il "no" a Giorgetti