La parola al critico d'arte
Vittorio Sgarbi, colpo al cuore di Silvio Berlusconi: "Servono nuovi interpreti. Uno come Matteo Salvini è..."
Sul palco del teatro Brancaccio, alla convention di Giovanni Toti in rottura con Forza Italia, ecco Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte, infatti, ha preso parte alla rassegna chiamata Italia in Crescita (dove si è presentata anche Laura Ravetto, che prima del via, ai giornalisti, ha consegnato parole molto forti sul partito). Ma qui si parla di Sgarbi, delle sue parole: "Occorre evitare la rottura, ma la battaglia in prima linea la devono fare le generazioni nuove. Non si rottama Berlusconi ma ci vogliono nuovi interpreti", ha detto chiaro e tondo il critico d'arte. Insomma, il Cav va superato. Sgarbi poi aggiunge che "Berlusconi deve essere il padre nobile, dal ruolo di Gesù deve passare a quello di Padreterno. La battaglia la devono fare i giovani, Toti è il primo che ha avuto il coraggio di dirlo, non contro Berlusconi ma con Berlusconi. E probabilmente non basta neanche Giovanni Toti, ma ci vogliono giovani Totti, giovani come Totti - scherza il critico d'arte -. La forza di Salvini è di essere giovane", conclude. Parole chiare, quelle del critico d'arte, che senza troppi indugi chiede a Berlusconi un vero, definitivo, passo indietro. E chissà al Cav quanto faranno fischiare le orecchie le parole di Sgarbi sul fatto che Salvini sia "giovane"... Leggi anche: Deputate svestite? Sgarbi inchioda Laura Boldrini