La lettera

Sea Eye, Matteo Salvini alla Germania: "L'Italia non è l'hotspot dei migranti in Europa"

Cristina Agostini

Matteo Salvini lo ha messo nero su bianco: l'Italia non sarà più l'unico porto dei migranti in Europa. "Pur continuando a rispettare la normativa sovranazionale e a difendere responsabilmente le frontiere europee a beneficio di tutti gli Stati membri dell'Ue", scrive il ministro dell'Interno in una lettera indirizzata al suo omologo tedesco, Horst Seehofer, in cui chiede l'intervento della Germania per risolvere la situazione della nave Alan Kurdi, "l'Italia non intende più essere l'unico hotspot dell'Ue". Leggi anche: Adesso l'ha capito anche Carola: "Lasciata sola dalla Germania". La vergogna segreta di Berlino E non può essere l'hotspot "neppure ai fini di una prima accoglienza, in vista di una successiva, ipotetica operazione di redistribuzione delle persone a bordo del natante verso altri Stati", continua Salvini nella lettera."Gentile collega, le scrivo in merito alla condotta della Alan Kurdi. Dall'evolversi della situazione parrebbe trattarsi dell'oramai consueto modus operandi esercitato dalle imbarcazioni di Ong nel Mediterraneo che, conducendo operazioni in aree marittime di competenza di altri Paesi, si dirigono successivamente per lo sbarco verso le coste italiane". Di più. Per Salvini "il quadro normativo in vigore prevede, infatti, una chiara responsabilità dello Stato di bandiera - nell'ambito delle operazioni in mare - anche con riferimento alla rapida individuazione di un approdo per la nave". "Qualsiasi eventuale deterioramento della situazione a bordo - conclude Salvini - non potrà, dunque, non ricadere nell'esclusiva responsabilità dello Stato di bandiera e del comandante e dell'equipaggio della Alan Kurdi".