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Bruno Vespa contro Mario Monti? La spiegazione del conduttore di Porta a porta
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica di Bruno Vespa in merito a un articolo pubblicato da Liberoquotidiano.it sabato 22 luglio. "Una frettolosa lettura di un mio articolo pubblicato sabato da alcuni quotidiani ha indotto il sito di Libero a darne una versione completamente distorta. Bruno Vespa contro Mario Monti: come ha distrutto l'Italia, cosa rischiamo oggi. Non una sola parola di questo titolo è riscontrabile nel mio articolo, come non ho scritto di essere certo che l'ex presidente del Consiglio sia una delle ragioni per cui l'Italia è isolata in Europa. Dire che la cura di austerità imposta dal governo Monti sia sbagliata e non ripetibile, non significa che oggi l'Italia sia isolata a causa di essa. La storia, purtroppo, è assai più complessa. Grazie e cordialità Di seguito, l'articolo di Liberoquotidiano.it: "L'austerità imposta da Mario Monti non ha funzionato". Bruno Vespa è certo che l'ex presidente del Consiglio sia una delle ragioni per cui l'Italia è isolata in Europa. "Chissà se all'incontro dei capi di Stato e di governo europei di Bruxelles il nostro presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è sentito come Alcide De Gasperi il 10 agosto 1946 alla Conferenza di pace di Parigi" si domanda il giornalista sulle pagine del Giorno. All'epoca infatti De Gasperi e l'Italia erano completamente isolati. Soltanto il segretario di Stato americano James Byrnes si alzò per stringere la mano al primo ministro italiano. Leggi anche: Conte sgonfia la Flat tax e cerca il patto con Macron "Oggi il nostro Paese è solo per due motivi: il primo e più importante - ribadisce il conduttore di Porta a Porta - è che né la Lega né il Movimento 5 Stelle appartengono alle tre grandi famiglie politiche europee (popolari, socialisti, liberali) alle quali si sono aggiunti i Verdi. E poiché la trattativa per le cariche più importanti si fa all'interno di quelle famiglie, noi ne siamo fuori. La seconda ragione è che noi da molti anni veniamo messi in castigo per la nostra politica economica giudicata poco virtuosa". Per Vespa dal 1993 nessun governo italiano è stato apprezzato dall'Europa su questo tema, tranne il governo di Mario Monti che pure resistette all'invio della Trojka che ci avrebbe commissariato: "Ma l'austerità imposta a Monti non ha funzionato: peggiorarono i conti, aumentò la disoccupazione. La cura era sbagliata, il paziente smagrì e sarebbe un errore ripeterla".