Depositi bancari
"Povertà immaginaria: ecco perché". Vittorio Feltri lapidario: cosa non vi dicono sui soldi degli italiani
"I depositi bancari italiani in maggio sono ulteriormente aumentati: più 3 e rotti per cento. E si confermano i più alti d’Europa. Povertà immaginaria". Lo twitta Vittorio Feltri. Oggi Libero ha pubblicato un pezzo sul tema. Crescono i prestiti alle famiglie, calano i prestiti alle imprese. Diminuiscono le sofferenze bancarie, aumentano i depositi della clientela. È la sintesi del rapporto mensile dell' Abi (Associazione bancaria italiana) reso pubblico ieri. A maggio i prestiti a famiglie e imprese sono nel complesso cresciuti dell' 1 per cento rispetto allo stesso mese del 2018, e dello 0,9 per cento rispetto ad aprile. Ma se si guarda ai prestiti alle sole imprese - in questo caso gli ultimi dati disponibili sono quelli di aprile - si deve registrare una riduzione dello 0,6 per cento su base annua. E questo nonostante tassi di interesse bassissimi: ad aprile e a maggio il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato dell' 1,46 per cento. Per approfondire leggi anche: Vittorio Feltri, il segreto del successo di Matteo Salvini Il basso costo del denaro, viceversa, sostiene il mercato dei mutui: ad aprile, i prestiti alle famiglie per l' acquisto di abitazioni sono cresciuti del 2,5 per cento su base annua (con tasso dell' 1,86 per cento). Il rapporto mensile dell' Abi segnala poi un forte calo delle sofferenze bancarie. Quelle nette (al netto, cioè, di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) ad aprile ammontavano a 32,7 miliardi di euro, contro i 50,9 miliardi dello stesso mese del 2018 (meno 36 per cento). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi di euro), la riduzione è di oltre 56 miliardi (meno 63,3 per cento). Sempre leggendo il rapporto dell' Abi, si scopre che i conti correnti degli italiani continuano ad impinguarsi. A maggio sono pari a 1.525,2 miliardi di euro, contro i 1.518 miliardi di aprile. Rispetto al mese di maggio del 2018 (1.469,9 miliardi) la crescita è di 55 miliardi di euro, una variazione del 3,8 per cento. Quanto invece al portafoglio titoli detenuti dalle banche italiane (compresi titoli di Stato e obbligazioni bancarie), il loro ammontare è cresciuto e a maggio ha raggiunto i 594,5 miliardi di euro, dai 590,3 miliardi del mese precedente.