La rivolta
Luigi Di Maio, Paola Nugnes non si nasconde: "Chi deve prendere il suo posto", lo vuole cacciare
Luigi Di Maio non teme di perdere la poltrona di capo politico del M5s dopo la batosta elettorale alle elezioni Europee. A dargli sicurezza sono state le telefonate che fino a questa mattina il vicepremier grillino ha avuto con "le persone che rappresentano le varie anime del partito - come ha detto lui stesso nella prima conferenza stampa a 12 ore dal voto - Ho sentito Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista, tutti mi hanno confermato la loro fiducia, nessuno ne ha fatto una questione di teste da saltare". Leggi anche: Di Maio, dopo la batosta alle Europee slitta l'assemblea dei parlamentari: sospetto nel M5s La senatrice grillina "ribelle" Paola Nugnes però non è per niente d'accordo e, dopo quel risultato che neanche Di Maio ha provato a nascondere, secondo lei il vicepremier non può restare al suo posto: "In ogni partito, in ogni azienda - ha detto a Repubblica - a seguito di un risultato di questo tipo sarebbe necessaria una revisione della struttura dirigenziale", e quindi anche "della leadership di Luigi Di Maio. Il capo politico non può essere anche nell'esecutivo: questo inficia la divisione dei poteri che è alla base della democrazia". L'assemblea dei parlamentari per l'analisi del voto è slittata a mercoledì, visto che molti deputati e senatori sono ancora impegnati nei vari comuni per seguire lo spoglio delle Amministrative. La senatrice Nugnes anticipa comunque il tema dei temi che sta tormentando la vita dei grillini: "È stata la forzatura di un verticismo esasperato. Se uno si prende la responsabilità delle scelte poi si prende la responsabilità delle conseguenze". L'alternativa a Di Maio esiste già, secondo la Nugnes, ed è il presidente della Camera Fico: "Me lo auspico", ha concluso.