Verso la fine

Luigi Di Maio, il pessimo segnale prima delle Europee: slavina di voti persi, i vip lo mandano al diavolo

Gino Coala

Il segnale peggiore che Luigi Di Maio non avrebbe mai voluto subire poco prima del voto per le Europee arriva dal mondo dello spettacolo e dei personaggi più o meno famosi che in passato avevano dichiarato simpatia, se non addirittura il voto, per il Movimento Cinque Stelle. L'ultima solo in ordine di tempo è stata la cantante Fiorella Mannoia, un tempo entusiasta sostenitrice dei grillini, dopo una vita col cuore a sinistra: "I 5 stelle sono davvero in gamba - diceva nel 2013, come fa notare La Stampa - hanno tutti contro. Io sono di sinistra, per questo non voto Pd". Leggi anche: Mannoia, dopo i grillini torna a sinistra: il regalo alla lista dei compagni Si sa, però, solo gli stupidi non cambiano mai opinione. E la Mannoia infatti è tornata all'ovile del Pd di Nicola Zingaretti, al quale ha concesso l'uso di una sua canzone per la campagna elettorale. Il voto però lo aveva già promesso a La Sinistra di Nicola Fratoianni, che ha pagato carissimo le conseguenze di aver pubblicato sui social la foto della cantante come testimonial della lista: "Chieda scusa - hanno scritto nei commenti i compagni inferociti - ha contribuito a farci avere il governo fascioleghista". La cantante però è solo l'ultima di una lunga lista di vip pentiti per aver votato i grillini. Prima di lei ci sono stati lo storico Aldo Giannuli e il sociologo Domenico De Masi. I due hanno addirittura diffuso una nota congiunta per spiegare perché hanno cambiato idea: "Eravamo convinti che M5s potesse essere una valida via d'uscita dal sistema della seconda Repubblica e il portatore di interessi popolari da troppo tempo disattesi". Ma "l'innaturale alleanza di governo con la Lega ha spento queste speranze". E come dimenticare il vignettista Vauro, che ha mandato al diavolo Di Maio e soci: "Ho sbagliato a non capire che il grillismo era una polpetta avvelenata". La lista è ricca e variegata: c'è l'attore Michele Riondino e Ivano Marescotti e poi l'attrice Sabrina Ferilli. Una frana lenta e inesorabile, che sta riportando tanti vip sulle sponde tanto bistrattate della sinistra.