Elezioni europee

Simona Sapignoli, la pasionaria della Lega a Napoli: "Candidata per un'Europa dei popoli e non dei tecnocrati"

Giulio Bucchi

Avvocato, commercialista e revisore dei conti, Simona Sapignoli è candidata per la Lega – Salvini Premier alle elezioni europee del prossimo 26 maggio. Una candidatura non casuale quella dell’avvocato napoletano: la Sapignoli, infatti, è una militante della prima ora del nuovo progetto politico nazionale lanciato dall'attuale Ministro degli Interni Matteo Salvini. La “pasionaria” della Lega napoletana è anche la coordinatrice cittadina del partito e la sua candidatura è stata condivisa e sostenuta dall’intera classe dirigente e militante della città partenopea. "L’obiettivo – ha dichiarato più volte la Sapignoli durante gli incontri pubblici che hanno caratterizzato sinora la campagna elettorale - dovrà essere quello di abbattere letteralmente questa Europa della finanza speculativa e dei tecnocrati per dare il là all’Europa dei popoli e delle nazioni, che metta al centro l’esclusivo interesse dei cittadini e la tutela delle nostre radici e tradizioni fondanti”. "Da cristiana convinta – ha aggiunto la Sapignoli - ritengo che la nuova Europa che andremo a costituire debba partire da un concetto indissolubile: la cristianità è parte integrante del nostro essere europei e va difesa senza se e senza ma, anche alla luce dei continui attacchi ed attentati che subiscono i nostri fratelli cristiani in tutto il mondo. La nuova Europa dovrà prendere una posizione chiara e netta su questo tema. Ne va del futuro nostro e dei nostri figli. Così come mi batterò affinché i valori della famiglia tradizionale siano tutelati in maniera decisa, in controtendenza con l’attuale deriva globalista”. “Dobbiamo far sì che l’Europa valorizzi le specificità dei singoli Stati e non punti ad affossarle in nome di interessi speculativi. Questa battaglia è fondamentale perché è da questo cambio di approccio che ne deriva la salvaguardia dell’economia e dello sviluppo del nostro Paese e, soprattutto, del nostro Sud, le cui eccellenze in campo manifatturiero, agricolo, agroalimentare, artigianale, tessile in questi anni sono state martoriate dalle politiche oppressive e scellerate dell’UE”.