L'arbitro

Giuseppe Conte, l'ultimo tentativo disperato per tenere in piedi il governo: rinvia il Cdm

Gino Coala

L'intenzione di Matteo Salvini di far approvare il decreto Sicurezza bis nel Consiglio dei ministri di questa sera rischia di scontrarsi contro il muro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sempre più intenzionato a disinnescare la tensione nel governo tra il vicepremier leghista e Luigi Di Maio rinviando i punti caldi in agenda a dopo le elezioni Europee. Fino a ieri, il leader della Lega considerava il dl necessario e urgente, nonostante il documento della Nazioni Unite che agitava addirittura la minaccia della violazione dei diritti umani; "Io ho preparato il decreto Sicurezza che porto in Consiglio dei ministri, se c'è il Cdm, perché l'ho minga capì amò...". Leggi anche: Salvini risponde all'Onu: "Decreto sicurezza ineccepibile, voi pensate a Turchia, Corea e Venezuela" Il dubbio che la riunione dei ministri si svolga o meno non è mai stato del tutto sciolto da palazzo Chigi. Sul tavolo i grillini vogliono portare anche il dl Famiglia, anche se del provvedimento, secondo il Giornale, se ne sarebbero perse le tracce. Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, Di Maio ha glissato sul punto che più sta a cuore a Salvini: "Mi sembra strano che ci sia urgenza. Mi sembra un modo di nascondere scandali di corruzione che hanno coinvolto la Lega". Il grillino a suo modo butta la palla in fallo laterale, mentre Salvini insiste col pressing a tutto campo. Per questo Conte vorrebbe tentare ancora di fare l'arbitro, nonostante i leghisti lo accusino ormai di indossare la casacca grillina sotto la divisa da premier e punta a un rinvio. Il Cdm potrebbe quindi saltare, riducendo il vertice di giornata a una rapida riunione per fare il punto sulle urgenze nell'agenda del governo. Urgenze che però possono aspettare, almeno a dopo il 26 maggio.