Ancora lui
Matteo Renzi insulta Matteo Salvini: "Perché semina odio e terrore. Democrazia a rischio?"
Torna a farsi sentire Matteo Renzi. Lo fa in un'intervista a Repubblica in cui si parte dalle prossime elezioni Europee: "Il Pd - spiega l'ex premier - ha scelto una strategia di coinvolgimento e inclusione. Andremo peggio del 2014 ma meglio del 2018. E dunque questo sarà un segnale positivo per il centrosinistra". Poi Renzi scaccia, almeno a parole, l'ipotesi di un suo partito: sicuro che non esista un piano? "La lealtà si pratica, non servono i giuramenti. Sono stato leale con Bersani, lo sono con Zingaretti. Quella lealtà che a me è stata negata dal fuoco amico di chi pur di distruggere me, percepito come intruso, ha dato fuoco alla casa comune". Ma il passaggio dell'intervista che fa più rumore è quello destinato a Matteo Salvini: anche Renzi, infatti, indulge al più bieco insulto contro il vicepremier leghista. Imbeccato con una domanda sul presunto rischio-autoritarismo, il fu rottamatore attacca: "Salvini non è un pericolo per la democrazia. Dirlo lo trasforma in martire e ci porta a giocare la partita che lui vuole giocare. Salvini è qualcosa di diverso, forse persino di peggio: Salvini è un seminatore di odio, un predicatore di intolleranza. Da decenni chi sta al Viminale tranquillizza gli italiani, oggi il ministro dell'Interno spende soldi della Lega su Facebook per pubblicizzare su target di minorenni video che sono finalizzati a inquietare gli italiani". L'intemerata di Renzi prosegue: "Il pericolo per la democrazia casomai deriva, come acutamente fatto notare da certa stampa internazionale, dall'utilizzo spregiudicato di fake news sui social". Leggi anche: Il video che certifica il suicidio politico di Renzi