Lo scenario

Bruno Vespa, il piano terrificante di Zingaretti: "Andare con i 5s sarebbe naturale"

Gino Coala

Nel caos politico che imperversa in questa campagna elettorale, Bruno Vespa sul Quotidiano Nazionale individua poche ma rassicuranti certezze. La prima è che le schermaglie tra Lega e M5s sono destinate a durare, cadenzando i giorni che ci dividono alla data del voto europeo. L'altra è che l'arrivo di Nicola Zingaretti alla segreteria del Pd ha rappresentato una svolta a sinistra come mai era successo nella storia del partito del Nazareno. Leggi anche: Di Battista, l'indiscrezione di Vespa: "Strappo a sinistra", incubo M5s per l'Italia L'ipotesi che dopo il 26 maggio si possa consocere anche la data delle successive elezioni politiche, fissata ben prima della prevista scadenza nel 2023, è ormai un dato di fatto. E nel caso si dovesse andare al voto anticipato, secondo Vespa: "Sarebbe naturale il suo tentativo di fare un governo con i 5 stelle, se i numeri lo consentissero". A quel punto però, Di Maio potrebbe cedere il posto ad Alessandro Di Battista, che ha già minacciato di tornare. E anche il Pd non ne uscirebbe del tutto indenne da un'eventuale alleanza con i grillini: l'ala renziana, o quel che ne rimane, punterebbe allo strappo interno. A quel punto diventerebbe sempre più una scommessa.