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Giorgia Meloni accostata a Gianfranco Fini? Prende le distanze e lo umilia: "Mai con lui"
I Fratelli d'Italia sono furiosi. Gianfranco Fini non lo vogliono nemmeno sentire nominare dopo il caso dell'appartamento di Montecarlo. Si era parlato di una telefonata di Giorgia Meloni all'ex An ma la leader smentisce tutti: "Sono fake news diffuse per frenare la crescita di Fratelli d'Italia. Voglio chiarire ancora una volta che non potrà mai esserci nulla tra noi e Gianfranco Fini. Il nostro compito, come tutti ormai sono costretti a riconoscere, è stato ricostruire quello che proprio Fini con le sue scelte aveva distrutto e garantire così rappresentanza alla destra e al suo patrimonio di valori, uomini e idee", dice a Il Giornale. Il tutto mentre Alessandra Mussolini rilancia l'indiscrezione: "È il ritorno del male assoluto". No, ribadisce Il secolo d'Italia: "È una polpetta avvelenata fabbricata da chi teme i sondaggi che vedono Fratelli d'Italia alle costole del partito azzurro. Sarebbe bastato verificare le pagine social della Meloni per avere la certezza dell' impossibilità di una conversazione, quantomeno recente". Leggi anche: Giorgia Meloni chiama Fini, il retroscena pazzesco: che cosa ha in mente. Fango su Giorgia: "Tutte balle" "Fini e Fratelli d'Italia sono totalmente incompatibili politicamente, l'ultimo partito che Gianfranco Fini disse di voler votare era quello di Mario Monti, noi siamo sovranisti e contrari a qualsiasi governo tecnico, quindi agli antipodi. Anche al di là delle vicende giudiziarie, è inimmaginabile un dialogo politico con Fini", sbotta un fratello d'Italia: "I finiani? Non esistono più, esistono persone che sono state amiche e vicine a Gianfranco Fini nella sua fase politica che noi non abbiamo condiviso, da Fli in poi. Chi sono? Uno è Della Vedova, che ora è segretario di +Europa. Gli altri sono andati con Alemanno oppure con la Lega, come Giulia Bongiorno, che fa il ministro con Salvini, poi Giuseppe Valditara che fa il dirigente al ministero dell' Istruzione in quota Lega, e poi l' ex deputato finiano Claudio Barbaro, ora senatore eletto con la Lega". Della serie, se proprio volete trovare i seguaci di Fini cercateli nella Lega, non in FdI. Detto questo è vero che "Fini ha provato a rientrare in campo e a riallacciare i rapporti con il suo vecchio mondo. Prima avvicinandosi al nuovo movimento di Gianni Alemanno «Azione Nazionale», poi nel 2016 lanciando un «Comitato presidenzialismo per il NO al referendum», contro la riforma costituzionale renziana, quindi fondando una associazione culturale, «Liberadestra»".