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Omicidio Ramelli: Donazzan, 'Sergio diventi simbolo di tutti coloro che non vogliono odio'
Venezia, 2 mag. (AdnKronos) - “Ramelli aveva 19 anni quando, per un suo tema contro l’inerzia della politica che tardava nella condanna degli omicidi delle Brigate Rosse, venne indicato da un collettivo come persona da eliminare. Pochi giorni più tardi, alcuni sedicenti studenti universitari armati di spranghe e chiave inglese, lo uccisero sotto la propria abitazione”. Replica così l’Assessore Regionale all’Istruzione del Veneto Elena Donazzan alle polemiche circa la proposta di distribuire nelle scuole del veronese il fumetto sull’uccisione di Sergio Ramelli: “Venne ucciso sotto gli occhi della madre che lo vegliò per 47 giorni: un'agonia per tutta Italia, che al tempo cercava di voltare lo sguardo altrove mentre qualcuno urlava che uccidere un fascista non è reato” -continua l’Assessore Regionale - oggi questo orribile slogan riecheggia ancora, e qualcuno ancora crede che pensarla in modo diverso sia una buona ragione per giustificare aggressioni e violenza”. “Bene dunque la proposta di distribuire il fumetto su Sergio Ramelli nelle scuole, perché abbiamo il dovere morale di far conoscere ai giovani la tragicità degli anni di piombo, pagine di storia d’Italia: Ramelli deve divenire il simbolo non di una sola parte politica, ma di tutti coloro che non vogliono che odio e violenza tornino ad inquinare il dibattito politico” conclude l’Assessore Regionale.