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Davide Casaleggio, spunta la manina dietro la multa contro Rousseau: "Il garante è del Pd"

Gino Coala

Davide Casaleggio sostiene che ci sia un'altra manina dietro la multa dell'Authority del garante della privacy contro la piattaforma Rousseau, punita per scarsa trasparenza e per le falle nel sistema che permetterebbero di manomettere i risultati delle votazioni. A margine del Sum, l'evento organizzato a Ivrea dalla Casaleggio & Co., il titolare del M5s ha definto la multa un "attacco politico", soprattutto perché il capo dell'Authority c'è Antonello Soro, cioè "un ex capogruppo del Pd, ma neanche un politico in genere può starci. Deve essere un professionista - ha aggiunto Casaleggio - che mantenga la propria autonomia". Leggi anche: M5s, la multa contro la piattaforma Roussea: "Voto manipolabile" L'ex parlamentare dem ha respinto le accuse, dopo sette anni alla guida dell'Authority: "Non ho bisogno di dimostrare la mia indipendenza di giudizio né quella delle mie colleghe nell'esercizio del mandato del Garante". Che ci siano intenti politici dietro le decisioni dell'Authority, secondo Casaleggio lo provano anche le informazioni che appaiono con largo anticipo su giornali e tv prima che arrivino ai diretti interessati: "Il fatto che sia stata comunicata nel giorno di una votazione importante - ha aggiunto - nonostante questa istruttoria stesse andando avanti da mesi... tutto questo mi sembra un chiaro attacco politico".