politica

Salvini smentisce commissariamento Lega Lazio

AdnKronos

Roma, 29 mar. (AdnKronos) - Un turbine primaverile in casa leghista alla latitudine laziale. La notizia di un ipotetico commissariamento si sparge ed è di quelle che fanno rumore nel centrodestra e in particolare nella regione dove il Carroccio ha ampliato i consensi, e ha 'arruolato' non pochi quadri ed esponenti di qualche peso locale soprattutto dai ranghi di Fratelli d'Italia. Ma ben presto arriva la smentita del capo. Matteo Salvini enumera i successi riscossi nella regione e taglia corto: "Avanti così con i dirigenti attuali". Quindi, nessun "commissario" nella persona di 'Mr. preferenze', Daniele Belotti ad assumere chissà quali poteri in loco. Eppure, qualcosa sta succedendo. E riguarda sia la modalità organizzativa della Lega come partito, sia i rapporti con lo specifico della politica laziale. Sotto il primo profilo, sembra che in atto vi sia un processo di riorganizzazione volto a strutturare il partito a livello nazionale secondo uno schema preciso: in ogni regione dovrà esserci un responsabile politico, con filo?diretto con Salvini, e un responsabile legale-finanziario, anch'esso agganciato al vertice di via Bellerio. Sotto il secondo profilo, invece, per sbarcare nel Lazio la Lega ha accolto non pochi esponenti degli alleati di centrodestra, in particolare di Fratelli d'Italia. Una galassia eterogenea e difficilmente aggregabile attorno ad una singola personalità. E che mal tollererebbe l'impianto 'verticistico' del partito, dove a decidere sarebbero essenzialmente sempre quelli più vicini al vice premier. E che solo un uomo del Nord, un bergamasco dal pugno di ferro, e dal consenso indiscutibile come Belotti (oltre 100mila voti alle ultime politiche), potrebbe provare a rimettere in ordine. Certo è che a livello locale l'amalgama tra i due mondi, quello di provenienza ex An ed ex Fdi e quello della Lega a vocazione nazionale non sempre si mostra saldo. Tanto che c'è anche chi, nella Lega laziale, mormora che l'intera ipotesi commissariamento sia stata fatta circolare dagli alleati, singolarmente esponenti di Fratelli d'Italia o anche Forza Italia, allo scopo di sabotare la creatura di Salvini, la cui crescita risulterebbe quantomeno scomoda.