Mettetevi comodi

Regionali Basilicata, il delirio del M5s Ignazio Corrao: fino a dove si spinge (per poi ridere di se stesso)

Davide Locano

Per capire chi e cosa sono i grillini, ammesso e non concesso che ce ne sia ancora davvero bisogno, è sufficiente ascoltare questo intervento di tal Ignazio Corrao - europarlamentare con le cinque stellette - ad Agorà, su Rai 3. Si parla ovviamente delle elezioni regionali in Basilicata, che hanno segnato l'ennesimo e spaventoso tracollo per il M5s, passato dal 40% delle politiche del 2018 a un risicato 20 per cento. Una disfatta assoluta, totale, impensabile, imbarazzante. Ma non per Corrao, il quale trova tempo, forza e modo per esultare: "Siamo la prima forza politica, ci confermiamo tali, e questo è il dato. Correndo contro tutto e tutti" (ma tutti chi?). Parole che fanno correre un brivido d'imbarazzo lungo la schiena tanto a chi è presente in studio, quanto a chi ascoltava Corrao da casa. Leggi anche: Regionali Basilicata, Salvini esulta ed infierisce sul Pd La supercazzola del pentastellato, poi, prosegue: "Si sa che in Italia uno degli sport preferiti è il salto sul carro del vincitore: ci sono dei portatori malati di consenso che si sono spostati dalle liste del centrosinistra verso quelle del centrodestra, hanno fatto le solite accozzaglie piene di impresentabili". Insomma, dopo aver esultato per il risultato, il grillino ammette la sconfitta e dà la colpa sia alle liste sia a questi fantomatici "portatori malati di consenso". "Chi ne pagherà le conseguenze sono purtroppo i cittadini lucani, così come i cittadini delle altre regioni dove si sono verificate cose del genere", sentenzia. Ma il meglio di questo strampalato intervento deve ancora arrivare. Già, perché il signor Corrao dice che "da soli abbiamo mantenuto con i nostri principi...", e scoppia a ridere. Insomma, probabilmente ride di se stesso, di quel che dice. Poi però si ricompone e aggiunge: "Senza andare a cercare consenso malato abbiamo tenuto botta e siamo comunque la prima forza politica. Ricordiamoci che la Basilicata è un regione particolare, è rimasta ostaggio di un governatore che fu arrestato, Marcello Pittella, e dunque si è votato con sei mesi di ritardo", conclude. Forse hanno perso perché si è votato con sei mesi di ritardo? Roba da ridere. Roba da grillini. Di seguito, l'intervento di Ignazio Corrao: "#ElezioniBasilicata? Siamo la prima forza politica, correndo contro tutto e tutti"@ignaziocorrao ora ad #agorarai pic.twitter.com/TIRYxrh6UQ— Agorà (@agorarai) 25 marzo 2019