La guerra inizia ora

Tav, Riccardo Molinari avverte Luigi Di Maio: "Spero che non avvenga". M5s verso il suicidio?

Giulio Bucchi

"Una vittoria del buonsenso". Nella Lega nel giorno del rinvio della Tav si respira l'aria del pericolo scampato. Riccardo Molinari, capogruppo leghista alla Camera, intervisto dal Corriere della Sera si mostra cautamente soddisfatto. "Credo che il premier Giuseppe Conte abbia seguito la linea che da tempo gli avevamo suggerito. E cioè, quella di far partire la Tav lavorando in modo serrato per rivedere alcuni problemi connessi all'opera e per aumentare la quota del finanziamento europeo". Insomma, sbagliano Luigi Di Maio e i grillini a festeggiare. Leggi anche: "Rischiamo di perdere 300 milioni di euro". Tav, risposta a Conte: la lettera che terrorizza il governo Nulla si è fermato: "Veramente, se io leggo la lettera della Telt trovo scritto che domattina saranno pubblicati gli avvisi per presentare la candidatura, quelle che noi chiamiamo le manifestazioni di interesse". Insomma, la disputa sui "bandi di gara" è pura accademia, cavilli buoni da agitare per placare un elettorato sul piede di guerra. "Certo - conclude il deputato, minaccioso -, se i 5 Stelle volessero enunciare lo stop alla Tav, è chiaro che il nostro voto sarebbe negativo. Ma il punto non sarebbe la Lega che vota con Forza Italia o altri. Sarebbero loro a isolarsi. Io mi auguro che ciò non avvenga".