La riunione

Tav, vertice decisivo a palazzo Chigi: l'ultimatum di Salvini a Di Maio e Toninelli

Gino Coala

È il vertice decisivo sulla Tav e sul futuro del governo quello in corso a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Prima di raggiungere la riunione, Salvini ha lasciato intendere che una decisione definitiva sarà presa senza ulteriori rinvii: "Stasera il forse non c'è.... Il treno - ha aggiunto il leader della Lega - è più sicuro, costa meno e inquina meno, su questo non c'è nessuno che mi possa far cambiare idea".  Leggi anche: Boschi spietata, la battuta sulle dimissioni con cui umilia Toninelli Tra le fila dei grillini però resta ferma la posizione di chi ancora oggi si oppone alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. Primo fra tutti il senatore piemontese del M5s, Alberto Airola, che ha risposto direttamente a Salvini: "Sono molto preoccupato dal vertice che si terrà sulla Tav: ho estrema fiducia in Conte, Di Maio e Toninelli, ma come sanno bene anche loro, se partono i bandi di gara si potranno fermare solo bilateralmente in accordo tra Italia e Francia. Potrebbe essere quindi l’inizio della sconfitta per chi si oppone all’opera e di sicuro sarà percepita come tale. L’irruenza salviniana sul tema potrebbe segnare la caduta di questo governo. Nell’unico interesse del popolo italiano, non resta che appellarmi al buon senso di tutti e di questo governo al quale non ci sarebbe alternativa se non le devastanti ammucchiate dei soliti noti".