A cosa mira?
Luigi Di Maio minaccia Matteo Salvini sulla legittima difesa: "Quella legge non ci piace"
Una minaccia velata da parte del M5s sulla legittima difesa. A parlare è Luigi Di Maio, che spiega come il provvedimento voluto dalla Lega e Matteo Salvini "non entusiasma" i grillini. Spiega il capetto politico: "Come quando si è votata la legge contro la corruzione voluta dal M5S - sottolinea Di Maio - non è che ci fosse tutto questo entusiasmo nella Lega. Allo stesso modo, quando si vota sulla legittima difesa, che è una legge che sta nel contratto e che per questo porteremo avanti perché noi siamo leali, non è che ci sia tutto questo entusiasmo nel M5S". Insomma, non piace ma si vota. Parole che servono a placare la fronda grillina contraria al provvedimento; tra i grillini c'è chi ha parlato di un testo "costituzionalmente illegittimo" (e al voto di martedì in Senato qualcuno di loro non si è presentato, una trentina di grillini era assente e senza giustificazioni o missioni parlamentari a impegnarli). Insomma, Di Maio e i pentastellati, tra le righe, minacciano sulla legittima difesa. E il sospetto sorge legittimo: in "cambio" volevano la Tav? Leggi anche: Giulia Sarti, la grillina silura Di Maio e M5s