La proposta
Pdl, Alfano: "Facciamo le primarie per palazzo Chigi"
Nel Pdl tira ancora aria di tempesta. Angelino Alfano vuole ancora le primarie per la premiership. "La mia idea non è cambiata rispetto alla fine del 2012 quando lanciammo le primarie. Alle prossime elezioni, il nostro candidato dovrà essere scelto attraverso primarie il più aperte possibile, alle quali partecipi il più alto numero di simpatizzanti". Così il vicepremier Alfano in un passaggio del prossimo libro di Bruno Vespa. "La mia idea - dice Alfano - non è cambiata rispetto alla fine del 2012 quando lanciammo le primarie (Beatrice Lorenzin era coordinatrice dei miei comitati). Io stesso, poi, le bloccai quando Berlusconi decise di ripresentarsi, e Giorgia Meloni ancora me lo rimprovera". "A proposito della linea del partito, il nostro è stato sempre un grande movimento a guida e a prevalenza moderata. Non è un bene che finisca in mano a estremisti. Berlusconi non lo è, ma c'è il rischio che nella gestione pratica e quotidiana della comunicazione si prenda quella deriva". "Decide Berlusconi" - Poi arriva il turno di Raffaele Fitto. Anche lui parla con Bruno Vespa e afferma: "Io ragiono sul dopo Berlusconi il giorno in cui Berlusconi autorizzerà il 'dopo'. Ricordiamo che lui ha fatto la campagna elettorale del 2013 dicendo che il candidato a palazzo Chigi sarebbe stato Alfano. Quindi sarà ancora una volta lui a decidere che cosa si farà".