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**Unesco: Forum 'scippato' a Parma, spunta lettera Bonisoli per spostarlo a Taranto**
Roma, 5 mar. (AdnKronos) - Si aggiunge un nuovo tassello alla vicenda del Forum Unesco sulla cultura alimentare e sulle industrie culturali che doveva avere sede a Parma, ma che ora rischia di essere spostato in altra sede. La vicenda, che ha portato il sindaco Federico Pizzarotti e le imprese del territorio -tra queste Mutti, Parmalat, Barilla, i Consorzi del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano, Delicius, solo per fare il nome delle più rinomate- a scrivere una lettera al premier Giuseppe Conte, è stata al centro di un'altra missiva che reca la firma del ministro per i Beni e le attività culturali in quota M5S, Alberto Bonisoli. La lettera, in possesso dell'Adnkronos, è stata inviata da Bonisoli al ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi l'8 febbraio scorso, ben prima, dunque, che il direttore generale per la promozione del sistema Paese presso il dicastero degli Affari esteri, Vincenzo De Luca, frenasse sull'organizzazione dell'evento scorso a Parma. Nella lettera firmata dal ministro per i Beni culturali è lo stesso Bonisoli a proporre di spostare l'evento da Parma a Taranto. "Nell'apprendere che l'iniziativa in questione è rinviata a una data da destinarsi in primavera o addirittura in autunno - scrive Bonisoli a Moavero - sono a porre alla tua attenzione l'opportunità di valutare l'organizzazione del Forum Unesco nelle città di Taranto. Si tratterebbe di un'occasione importante per il rilancio del Sud - fa notare il ministro al collega di governo - ed in particolare di un territorio caratterizzato da complesse problematiche di ordine sociale ed economico. La prossimità alla città di Matera, Capitale europea della Cultura 2019, consentirebbe, altresì, di amplificare reciprocamente l'impatto culturale e socio-economico della manifestazione in programma".