Dopo lo scandalo sui rimborsi

Giulia Sarti, la grillina silura Di Maio e il Movimento cinque stelle: "Nessuno mi ha espulsa"

Gino Coala

Non ha nessuna intenzione di farsi da parte la deputata grillina Giulia Sarti, travolta dallo scandalo sul caso "rimborsopoli". La Sarti si è dimessa dalla presidenza della Commissione giustizia alla Camera ma, come ha ribadito al fattoquotidiano.it, ha deciso di restare al suo posto nel M5s: "Se passerò al gruppo misto? Non c'è motivo, io non sono espulsa dal M5s". Anzi, la Sarti è sicura che non andrà via, anche perché "non ho fatto assolutamente niente. io non lascio il M5s, io l'ho fatto nascere". Leggi anche: Le Iene e Giulia Sarti, bomba a luci rosse: "Telecamere in camera da letto e video hard" E poco importa alla parlamentare grillina di essere stata di fatto scaricata da Luigi Di Maio a tempo record. Non appena era emerso che la Sarti aveva ingiustamente accusato il suo ex fidanzato, il leader grillino aveva parlato di "espulsione doverosa". Secondo la deputata: "Avrà avuto i suoi motivi. Un incontro con lui? Non c'è bisogno. C'è un provvedimento dei probiviri in corso". Un procedimento però che sembra durare più del solito, visto che in precedenti casi, in apparenza meno gravi, gli organi interni del M5s si sono mossi con grande rapidità e severità, vedi per esempio l'espulsione del senatore Gregorio De Falco.