Era Zingaretti

"Un macigno su Renzi", Enrico Mentana definitivo: distrugge Matteo con tre parole

Maria Pezzi

"Un macigno sull'era Renzi". Enrico Mentana è lapidario, nel commentare l'elezione di Nicola Zingaretti a capo del Pd. "C'è poco da girarci attorno, il voto a valanga a favore di Nicola Zingaretti", scrive su Open, "e lo stesso afflusso superiore a ogni pronostico ai gazebo delle primarie Pd, danno un segnale forte e preciso: che la gente di quel partito voleva chiudere e sigillare ermeticamente l'era Renzi, tornare al partito di prima, guidato da un segretario politicamente non cannibale, non divisivo, non ipercinetico, non dirompente e imprevedibile, non clamorosamente dissonante rispetto alla tradizione che il Pd si porta dietro, ai suoi legami, ai suoi rituali". Osserva il direttore del TgLa7: "E non a caso ha scelto la figura più distante possibile da Renzi, la più rassicurante, la meno divistica (e chi meglio del fratello sgobbone di un divo?)".