meritocrazia al Mise
Luigi Di Maio promuove l'amico che insultava le donne e gli raddoppia lo stipendio
Qualche mese fa, mentre era già vicecapo dell'ufficio legislativo del ministro dello Sviluppo economico, Enrico Esposito venne travolto da annunci di querele e da richieste di dimissioni da parte dell'opposizione per diversi tweet contro le donne e i gay postati nel 2016. Roba tipo "per Malissa Satta un 'vaffa' è un lavoro mica un insulto" o "non c'è modo migliore di onorare le donne mettendo una mign*** nelle quote rosa" in riferimento a Micaela Biancofiore di Forza Italia. O, ancora, roba raffinata tipo "Dolce e Gabbana chiusi per indignazione, ma si può sempre entrare dal retro" e "comunque sono contento delle quote rosa al governo, almeno le eleviamo da mezzo alla strada". Lui, nel polverone, si difese dicendo che in quel periodo aveva creato un personaggio radiofonico che si chiamava Gianni il Riccone, "che impersonava il mio alter ego razzista, omofobo e sessista". Tanto gli bastò perchè Luigi Di Maio, titolare del ministro, se lo tenesse a 65mila euro l'anno, lui che ancora nel 2013 faceva pratica negli studi legali. Ma ecco che, come riporta Il Giornale, Enrico Esposito da Acerra, ex compagno di università di Di Maio, ora è stato pure promosso: è infatti diventato capo dell'ufficio legale del Mise, con relativo passaggio di stipendio da 65mila a circa 150mila euro l'anno. Leggi anche: Micaela Biancofiore querela l'amico che Luigi Di Maio ha messo nel suo ministero