Il retroscena
Giovanni Tria, lo sfogo contro Luigi Di Maio e Matteo Salvini: "Vi hanno già mollato"
"Vi hanno già abbandonato", "così non si può andare avanti. Voi pensate che il problema è la Tav. Certamente lo è, ma non il solo. E' tutto bloccato, fermo", sbotta Giovanni Tria dopo il vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e i due vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Secondo un retroscena del Messaggero il ministro dell'Economia riferisce il il contenuto di una cena milanese della scorsa settimana alla quale ha partecipato insieme con imprenditori e rappresentanti di associazioni di artigiani, industriali e commercianti. Leggi anche: "Ma è possibile che non capisci?", Di Maio umiliato faccia a faccia: resta solo con Tria, finisce male E non finisce qui. Tria continua e affonda: "Anche il Reddito sta diventando un pasticcio gigante". Così come la Tav, l'autonomia e la legittima difesa. E poi c'è il report della Commissione Ue sul rischio di un terzo trimestre a crescita negativa e di una manovra correttiva. Per il Mef la soluzione è scritta nella legge di Bilancio dello scorso dicembre: aumentare l'Iva. Ma l'ipotesi non sarebbe gradita dai commercianti. I governatori della Lega, Luca Zaia in primis, sono nervosi. La gelata sull'economia che scatena il popolo delle partite Iva si va ad aggiungere al rinvio dell'autonomia. Insomma, rischia di trascinare la Lega nella profezia di Umberto Bossi: "Se si prendono voti al Sud si perde al Nord".