Sull'orlo del baratro
Diciotti, il grillino Patuanelli svela il patto con Salvini: "Se non lo salvavamo si tornava al voto e noi..."
È un big grillino a svelare il terrore del Movimento 5 Stelle e il motivo per cui i vertici pentastellati hanno tifato per il "salvataggio" di Matteo Salvini sul processo per il caso Diciotti. "C'era il rischio di andare ad elezioni anticipate", confida a chiare lettere Stefano Patuanelli, presidente dei senatori M5s intercettato da Augusto Minzolini, nel suo retroscena sul Giornale. Leggi anche: "Miserabili, traditori...". Di Maio massacrato dal M5s, costretto a calare le braghe Patuanelli è esponente dell'ala governativa vicina a Luigi Di Maio, e per questo le sue parole sono ancora più illuminanti e pesanti: "Dare l'autorizzazione al processo al leader leghista avrebbe equivalso a staccare la spina e ad aprire la strada per le urne, con il rischio di prendere meno del 20%. Per cui, tra grandi travagli, abbiamo scelto il no. In cambio Salvini, che è uomo di parola, andrà avanti in questa esperienza di governo", trovando una mediazione su Tav e autonomie. Ma con quale forza contrattuale riuscirà Di Maio a reggere il gioco?